24 novembre 2006

E.R.A. di TARANTO: CONFERENZA ECHOLINK

E' attivo il Sistema di Conferenza Echolink chiamata *ERA* con nodo 309198, gestito dall'Associazione E.R.A. ma che sarà a disposizione di tutti i radioamatori che utilizzano echolink.

La stessa rete potrà servire per collegare i link ed i ripetitori delle Sezioni e/o Sysop appartenenti all'E.R.A. oppure agli OM di tutte parti del mondo sia per normali contatti via radio che in caso di emergenza e calamità (per collegare la zona interessata).

Stato Attuale del Servizio: PERIODICAMENTE ATTIVO

Sistema Echolink IQ7ET-L, nodo 304618 su frequenza 432.675Mhz.

Il Link servirà per connettersi sui link, ripetitori e om di tutto il modo compreso la connessione alle conferenze del sistema Echolink ed ha una copertura di tutta la provincia di Taranto e gran parte della costa jonica, la sua posizione attuale è in località Mottola (Taranto) 387 mslm.

Se vuoi saperne di più clicca sul titolo per linkare il sito

E.R.A. di Taranto presente alla "Festa dell' Albero" a Mottola (TA)

I nostri operatori hanno partecipato attivamente alla manifestazione organizzata dall'Amministrazione Comunale di Mottola(TA) Assessorato alla Cultura, denominata "Festa dell'Albero" che ha visto la partecipazione di scuole e tanta gente che ha sostenuto vivamente questa giornata dedicata all'ambiente, vedendo come protagonisti nuovi alberi piantati nel Comune di Mottola. Non potevamo mancare, visto il nostro spirito di volontariato a favore anche dell'ambiente, rappresentando l'Associazione E.R.A. in questo momento importante a livello Comunale.

Nelle foto che sono state pubblicate, sono riportati alcuni momenti della giornata, dimostrazione che i radioamatori sono presenti in qualsiasi evento di importanza e di interesse sociale.

Per collegarti al sito ERA di Taranto clicca sul titolo di questo articolo.

IT9DDI Massimo Giuseppe
(Presidente Provinciale E.R.A. Taranto)

20 novembre 2006

Ringraziamenti (e amare riflessioni)

Nella giornata di ieri, il Gruppo R.E. dell'E.R.A. di Palermo, su incarico dell’Ufficio di Protezione Civile del Comune di Palermo, ha organizzato e gestito una maglia radio durante la manifestazione “MARATONA DI PALERMO 2006” alla quale hanno partecipato (tra atleti, accompagnatori e pubblico) oltre 3000 persone.

La Maglia Radio è stata organizzata mediante l’allestimento di un CENTRO RADIO posto al Giardino Inglese, oltre che cinque postazioni fisse poste in punti nevralgici del circuito, e due postazioni mobili su mezzi della Protezione Civile.

L’intero impianto della struttura radio ha funzionato perfettamente, in quanto è notorio che gli apparati e gli operatori sono sempre in “UP” cioè operativi e pronti.

E’ risaputo infatti che quando gli apparati radio sono in mano a specialisti, questi amano curare personalmente le proprie strutture affinché siano sempre perfettamente funzionanti (in “UP” appunto) in qualsiasi condizione.

A parte il protrarsi nel tempo della manifestazione che ha fisiologicamente una estensione temporale elevata dovuta anche al numero dei partecipanti alla corsa (ricordiamo è una maratona lunga km 42,290) i radioamatori hanno ben accettato e fronteggiato tutti gli eventi occorsi durante la manifestazione.

In particolare è da porre in risalto il preziosissimo contributo, (frutto delle sinergie tra i radioamatori presenti nell’organigramma della Polizia Costiera Ausiliaria e la Maglia Radio del Gruppo Radio Emergenza dell’E.R.A,) allorché è scattato l’allarme per lo smarrimento tra la folla, di un bambino di sette anni sfuggito al controllo dei genitori impegnati anch’essi nella corsa podistica.

Le attività di avvistamento hanno richiesto solo 10 minuti al massimo, perché il bambino fosse individuato all’interno del Parco della Favorita e restituito (con mezzi dell’Organizzazione) alle cure dei genitori.

Riportiamo ed estendiamo a tutti i radioamatori presenti e non, il sincero ringraziamento del papà del bambino rivolto a “TUTTI I RADIOAMATORI”, il quale ha avuto la prontezza di rivolgersi al centro radio della P.C.A. vicino dove egli si trovava.

Il centro della P.C.A. ha immediatamente smistato la comunicazione di “allerta” a tutti i radioamatori, i quali a loro volta hanno allertato tutti gli operatori volontari presenti all’interno del Parco della Favorita e nelle immediate vicinanze.

Questo piacere nell’aver contribuito in modo sinergico alle operazioni di ricerca ed individuazione di un bambino tra centinaia di persone intente ognuno alla propria gara, stride inevitabilmente con un altro aspetto che di radiantistico non ha assunto assolutamente nulla e che purtroppo mi spinge oggi a non terminare questo mio intervento con i miei sinceri ringraziamenti rivolti a tutti i radioamatori volontari intervenuti alla manifestazione.

Ieri, per chi ha avuto modo di ascoltare sulla frequenza 145.400 VHF, un mentecatto con alcune apparecchiature radio a sua disposizione, ha comunicato la propria presenza in frequenza, lasciando aperto ed attivo il suo PTT con una azione sistematica di disturbo e precisa sovra-modulazione (al massimo dei WATT disponibili) delle trasmissioni radio sulla frequenza operativa sopra indicata.

Altresì, non contento di ciò, forse perché spinto dall’alto grado di civiltà e contegno assunto da tutti gli operatori, i quali lo hanno ignorato malgrado il suo modo di agire non contentisse loro di operare con tranquillità, ha ulteriormente studiato manovre di disturbo delle radiocomunicazioni della “maglia” occupando il Ponte ripetitore R1Alfa con l’emissione parossistica di segnali 1750hz, avvalendosi contemporaneamente del trasponder per immettere sui 145.400 altre trasmissioni HF, spingendosi a trasponderizzare canali della banda CB - 27Mhz su frequenze VHF.

E’ indubbio che questo soggetto dispone di una sola cellula neurologica, la quale è in grande difficoltà quando deve gestire e disporre dei vai organi di un organismo guastato da siffatta patologia.

Alla luce di questa considerazione, se ne avessi avuto voglia e spirito per socializzare con un minorato mentale di siffatta effigge, avrei fatto giungere a lui tutto il mio rammarico e la mia compassione per il suo stato pietoso da cui scaturisce un atteggiamento che sinceramente è tipico di chi può avere anche il meglio delle attrezzature radio, ma non gode del bene dell’intelletto e quindi riduce la propria esistenza ad un grande spreco vegetativo.

Questo soggetto subencefalitico, demente, affetto sicuramente da turbe psichiche e sindromi deficitarie croniche, costretto a fare i conti quotidianamente con la propria asocialità congenita, patologie queste che trovano le origini in traumi infantili di cui possiamo solo immaginare gli odierni effetti devastanti, ha reiterato il proprio comportamento di disturbo fino a quando ne ha avuto voglia e per tutta la durata della manifestazione.

Questo agire può anche passare, visto che le strutture tecniche messe in campo dai radioamatori E.R.A. erano soverchianti nella qualità e nella potenza di emissione, rispetto alle azioni di disturbo poste in essere dallo psicotico.

Quello che però non ho tollerato personalmente e non tollererò mai in futuro, è il fatto che in seguito, il parassita radiofornito resosi conto che era scattata la vera emergenza finalizzata alla ricerca ed il ritrovamento di un bambino disperso, ha esacerbato gli sforzi e si è accanito con tutte le forze a disposizione possibili per rendere ancora più difficili le trasmissioni tra i vari operatori radio (un ascolto accurato delle registrazioni dei passaggi “in bianco” ha evidenziato l’uso di apparecchiature di solito preferite non da principianti).

Non ci sono termini per poter definire tale atteggiamento, degno di un soggetto che vive ed ha sempre vissuto nella peggior feccia sociale e morale, in quanto egli stesso ne è parte integrante.

Non ci sono termini per definire quanto squallido sia un atteggiamento che fa credere forti solo per il fatto di poter premere un PTT solo con la determinazione nel generare un “disturbo”.

Non ci sono termini che possano definire un personaggio grottesco e inutile che specula sulla disperazione (fortunatamente momentanea) di due genitori che si affidano ad una “maglia radio” per ritrovare il proprio figlio di sette anni in quel momento disperso all’interno di un Parco insidioso e per certi aspetti pericoloso come solo la “Favorita” sa diventare.

Non ci si può limitare a dire, col senno di poi, che l’isolamento è la migliore arma per far “scoppiare” un soggetto del genere.

Per quanto sia disdicevole dare spazio a questo “buffone della radio” attraverso questo mio scritto, desidero che costui sappia TRE cose:

1) Prima o poi i riscontri tecnici raccolti durante le azioni di disturbo, rilasceranno un risultato univoco che riporterà all’autore (o agli autori) di queste azioni che (ricordo) hanno rilevanza amministrativa e penale.

2) Prima o poi sarà così sciocco e squallido che egli stesso tradirà il proprio comportamento, attraverso gli elementari monosillabi che può essere capace di emettere davanti a qualsiasi microfono collegato ad una radio (purchè si ricordi di accenderla).

3) Che per quanto costosa e ricercata possa essere la sua attrezzatura radiantistica, per il solo fatto di aver speculato sulla disperazione di due genitori ed un bambino, per il solo fatto di aver strumentalizzato questa situazione per il proprio piacere, per aver dirottato anche per un momento le comunicazioni inerenti a questo soccorso, per aver voluto ritorcere gli sforzi che fanno i volontari dell’E.R.A. Gruppo R.E. di cui mi onoro di essere consocio fondatore, per il valore che può avere quel pezzo di carta che chiama “patente” valore che diventa pari a quello della carta straccia quando quella patente sta tra le sue viscide mani o nascosta nel profondo del suo portafogli, sappia che l’intera comunità radiantistica SCHIFA (guai se così non fosse) questi comportamenti e lui NON SARA’ MAI DEGNO DI FREGIARSI DEL TITOLO DI RADIOAMATORE, ad onta delle cartoline QSL che mostra tronfio (a chi poi?) nella bacheca accanto alla propria radio.

E di aver posto in essere questi comportamenti, st’omm'e'merda, si guardi bene dal vantarsene in giro.

IT9UMH - Palermo

Un'altra SEDE E.R.A. è iscritta al Registro Reg.le Prot. Civ.

SEZ. E.R.A. DI CASTELLAMMARE DEL GOLFO E' STATA ISCRITTA AL REGISTRO REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE

La comunicazione dell’avvenuta iscrizione riporta il n° 270 del Registro Regionale del Volontariato di Protezione Civile, emessa con decreto n° 863 del 20/10/2006 .

Questo è sicuramente un ulteriore stimolo per la crescita della Sezione di Castellammare del Golfo in provicia di Trapani, là dove nulla di radiantistico vi era prima dell'impegno concreto del Presidente e di tutti i consoci.

La SEDE e tutti coloro che hanno intrapreso questo cammino di Volontariato da oggi potranno impegnarsi a pieno titolo ed ufficialmente nelle attività di supporto radio alla Protezione Civile Nazionale.

IT9UMH

13 novembre 2006

Un documento quale sintesi dell'impegno E.R.A. nel Volontariato

Mesi di fatiche e di incontri, di riunioni e di viaggi per mantenere de visu contatti con Privati e con le Istituzioni, impegni a volte forti, a volte evanescenti.

In sintesi, le attese e le speranze di un piccolo gruppo di radioamatori (ognuno specialista nella propria vita professionale) che ha profuso la propria esperienza da privato e amatore della radio per la la formazione e la costituzione del Gruppo Radio Emergenza che fa capo alla Sezione E.R.A. di Palermo.

Il Gruppo R. E. è aperto a tutti i radioamatori che volessero partecipare, sottoscrivendo semplicemente una domanda di adesione.

Non importa che chi desidera aderire all'iniziativa Gruppo R.E. sia iscritto all'E.R.A. o all'A.R.I. oppure al C.I.S.A.R. o più semplicemente sia un radioamatore autonomo, la cosa importante è che dia la sua disponibilità "vera e reale" a partecipare quale VOLONTARIO alle attività di Protezione Civile.

Vi invito a scaricare e leggere questo documento in PDF che sintetizza il nostro lavoro.

http://erapa.altervista.org/ERA%20GRUPPO%20RADIOEMERGENZA%20DOCUMENTO%20DEFINITIVO%20PDF.pdf

Buona lettura (e se volete, date il vostro commento attraverso le pagine di questo BLOG)

IT9UMH

LA NUOVA VESTE DEL SITO E.R.A. – Sez. Di PALERMO

Da oggi il nostro sito ha una nuova veste grafica grazie al preziosissimo contributo dato da EUGENIO IW9HRH che si occupa della gestione, sviluppo, ricerca e manutenzione del sito E.R.A. di Palermo.

Il sito si propone con pagine dinamiche, è più veloce nella consultazione, ha una sezione archivio per le NEWS, la grafica è più chiara e di facile lettura, i links sono ottimizzati anche per la consultazione di testi in formato PDF.

Gli sforzi sono stati profusi per offrire al navigatore web, sia esso un radioamatore che un neofita del radiantismo, un prodotto dinamico, facile, veloce, competitivo, assolutamente attraente ed interessante alla lettura.

Per la verità Eugenio IW9HRH non è nuovo a questo genere di cose, tant’è che oltre al sito E.R.A. di Palermo gestisce con la stessa costanza e professionalità anche quelli delle Sez. E.R.A. di Castellammare del Golfo (Sezione Provinciale della quale è stato eletto da poco Presidente) e quello della Sezione Prov.le di S. Giovanni in Fiore (CS).

Ad Eugenio giunga il ringraziamento da parte di tutti gli Associati E.R.A. della Sezione di Palermo per il preziosissimo contributo apportato allo sviluppo del sito web, oggi più che mai fonte inesauribile per la gestione e la consultazione delle notizie tecniche, software e link diversi, sempre attuali e contestualizzati al radiantismo.

A tutti i colleghi e non solo a loro, auguriamo una buona e proficua “navigazione” tra le nostre pagine

www.erapalermo.tk

IT9UMH

11 novembre 2006

Riunione del Gruppo E.R.A. - R.E. - Palermo

Riunione del Gruppo E.R.A. - R.E. in vista delle prossime attività ed esercitazioni
Si è tenuta Venerdì 10 Novembre alle ore 21.00 la prima riunione del GRUPPO Operativo E.R.A. RADIO EMERGENZA presso i locali della P.C.A. a Palermo.
Ad ogni membro del Gruppo è stato distribuito un manuale informativo sul concetto di Radio Emergenza (redatto secondo l'attuale normativa in vigore) che contiene anche le disposizioni operative in caso di allertamento.
I colleghi radioamatori che partecipano al Gruppo R.E. sono tutti volontari che espressamente hanno manifestato la propria ferma intenzione a voler aderire ad un Gruppo organizzato e specialistico di esclusivo impiego nelle TLC per far fronte a future Radio Emergenze ("reali" o "in regime di esercitazione").

Ecco i QRA dei colleghi che compongono il Gruppo E.R.A. - Radio Emergenza di Palermo

ANDREA - IT9IZC
ARMANDO - IW9ETQ
ENZO - IT9UMH
EUGENIO - IW9HRH
GABRIELE - IT9RGY
GIOVANNI - IT9COF
GIOVANNI - IW9BII
MAURIZIO - IW9HMD
MICHELE - IW9BGV
MIMMO - IT9WAT
MIMMO - IW9HMB
NINO - IT9UOY
RUBEN - IT9RFO
SALVO - IW9HEU
VITTORIO - IW9HRB

A tutti i membri del costituito Gruppo E.R.A. - R.E. i migliori auguri per un futuro costellato da sicuri successi.

IT9UMH

Simulazione di un attentato terroristico allo Stadio Barbera di Palermo

Una persona davanti lo stadio di calcio in attesa di entrare per assistere alla partita, compra una bottiglietta apparentemente piena d’acqua. La apre ma dall’involucro di plastica si espande una sostanza velenosa sotto forma di gas altamente tossico. Il malcapitato cade a terra e subito viene soccorso ma si capisce che gli è accaduta qualcosa di veramente grave. Scatta l’allarme e la zona viene prontamente raggiunta e circoscritta dai mezzi specializzati dei Vigili del Fuoco. Subito allertate le Associazioni di volontariato, entra in funzione la macchina dei soccorsi per garantire l’ assistenza e il deflusso dei feriti che vengono dapprima allontanati dalla zona rossa e poi trasferiti verso gli ospedali della zona dopo la decontaminazione.
Non è la trama dell’ennesimo film su attentati terroristici che ormai siamo abituati a vedere in televisione dopo l’11 Settembre, ma ciò che è stato realizzato oggi, 30 Ottobre, a Palermo, durante una SIMULAZIONE DI ATTACCO TERRORISTICO con gas davanti allo Stadio Barbera di Palermo.
Anche l’E.R.A. ha partecipato a questa operazione, attraverso l'organizzazione di collegamenti radio di supporto, tra la zona delle operazioni di soccorso e decontaminazione ed i centri direzionali periferici.
Gli operatori radio che hanno partecipato alla simulazione hanno costituito una maglia radio di emergenza tra il Centro Operativo ed il teatro delle operazioni di soccorso, usando due frequenze e un ponte ripetitore (R1Alfa).
Sono stati "curati" circa duecento “spettatori in attesa di assistere alla partita” che hanno simulato di essere stati attaccati dal gas e che hanno subìto un VERO trattamento decontaminante.
Le operazioni di simulazione hanno avuto termine alle 16.30 quando è stato dato il segnale di "cessato allarme". L'E.R.A. con i propri radioamatori che sono intervenuti con propri apparati radio, è stata incaricata dalla Prefettura di Palermo (che l'ha espressamente indicata) di operare come Gruppo di Radio Emergenza.
IT9UMH